CASTEL DEL MONTE
Distante pochi chilometri dai b&b di Barletta, Castel del Monte, è conosciuto in tutto il mondo come uno dei più affascinanti e misteriosi monumenti d’Italia, Castel del Monte rappresenta naturalmente il simbolo, di questo territorio.
La sua forma, la sua posizione sulla sommità della collina, visibile da gran parte della Terra di Bari nonché dal Gargano, l’imponente perfezione della sua architettura, sono elementi che, insieme ai pochi dati storici, hanno creato ed alimentato quell’alone di mistero e di fascino che ancora oggi lo circonda.
Attraversando il paesaggio, la sensazione è che il castello sia un perno ideale, attrattivo e irradiante, principale punto di riferimento geografico, “segnale” rassicurante con l’aiuto del quale diviene stranamente semplice orientarsi.
Castel del Monte, si vede e intravede dai porti, dalle spiagge, dal mare fino al Golfo di Manfredonia, dalle alture della Murgia, dai campi, dai boschi, dalle città. All’interno di questo edificio, si viene accolti da una inaspettata calma, come se si facesse magicamente parte di quel cuore pulsante e silenzioso.
Il Castello, iniziato prima del 1240 su una delle più alte colline delle Murge, a 540 metri sul livello del mare e già compiuto alla morte di Federico II, si chiamò dapprima Castello di Santa Maria del Monte, dal nome di una abazia benedettina nota fin dal secolo XII e oggi scomparsa. Il nome con il quale lo conosciamo campare infatti ben dopo, nel 1463, in un decreto di re Ferdinando d’Aragona. Un massiccio edificio ottagonale, con otto torrioni pure ottagonali innestati agli spigoli, a contatto con la roccia dell’altura, costruito con materiali diversi (pietra calcarea, marmo, breccia corallina) che assorbono e riflettono la luce in bagliori rossastri. Così lo volle Federico II.
Un castello medievale, privo dei classici elementi difensivi, probabilmente adibito a funzioni polivalenti, creata dall’Imperatore svevo per governare il territorio, certamente in relazione stretta con i principali castelli di quest’area, quelli di Barletta, Canosa, Trani, fino a Terlizzi, Bari e Gravina.
Federico II morì il 13 dicembre 1250: sedici anni dopo il Castello, trasformato in prigione, accoglieva i tre figli di Manfredi e, nel 1227, Corrado conte di Caserta. Successivamente fu feudo di Nicola Acciaiuoli, poi dei Del Balzo, duchi di Andria e quindi di Consalvo di Cordova, il quale lo vendette nel 1552 a Fabrizio Colonna. Ultima proprietaria del castello, fu la famiglia dei conti Cafara di Ruvo. Fu rifugio per molte nobili famiglie andriesi durante la pestilenza del 1656. Fin dal secolo XVIII, rimasto incustodito, fu sistematicamente devastato, spogliato dei marmi e degli arredi e divenne ricovero per pastori, briganti, profughi politici, finché venne acquistato, nel 1876, dal Governo italiano.
Oggi Castel del Monte, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, ha riconquistato la sua bellezza, una bellezza che seduce lo sguardo, accende curiosità, induce il desiderio di ritornarvi soggiornando presso i numerosi beb and breakfast Puglia.